CLAUDIA RIZZO - Italia
Contatti: c.rizzo1997@gmail.com

Healing Pittura Digitale in Photoshop
 
The Aral Sea Pittura Digitale in Procreate
 
Siberia Pittura Digitale in Procreate
Dystopic Suburb Pittura Digitale in Photoshop
 
The Great Pacific Garbage Patch Pittura Digitale in Procreate
 
The Gulf of Mexico Pittura Digitale in Procreate

Sulla sua Arte 

Ho sempre vissuto l'arte alla pari dell'ossigeno, senza di essa, probabilmente morirei.

Considero la mia arte come versatile. Ho sempre odiato il concetto di stile artistico, e dico spesso con veemenza che nel momento in cui un artista ha deciso e stabilito il suo stile, ha sancito la morte della sua evoluzione artistica.
Separo le mie opere in due grandi categorie: una é la contemplazione di un bello che non esiste, dove porto alla luce i miei sogni e le mie fantasie. L'altra è pura catarsi, la raffigurazione dell'incubo, del dolore e dell'angoscia.
Mi definisco come un'artista polivalente, soprattutto nell'area digitale. Sono diplomata in Pittura presso il Liceo Artistico Ciardo-Pellegrino di Lecce, laureata in Grafica presso l'Università Nazionale delle Arti di Bucarest, in gioventù ho scolpito la pietra leccese e lavorato l'argilla, ho creato asset di varia natura, 2D e 3D, per vari videogiochi, e ad oggi insegno grafica 2D, modellazione 3D, scultura 3D, disegno, storia dell'arte e design presso l'Accademia Step IT, con sede a Bucarest. Nel tempo libero mi capita spesso di comporre musica, sia con strumenti analogici, quali la chitarra, il pianoforte, il flauto traverso, che in digitale.

Descrizione del Lavoro Artistico
Il mio lavoro è figurativo, tecnico e calcolato. Mi piace pensare di applicare le strutture rigide della logica nelle mie opere, come un programmatore fa con le sue. Trovo che la bellezza non escluda la ragione dal sentimento, ma anzi, le mescoli in un qualcosa di più alto.
Il mio background videoludico è sicuramente visibile, volutamente, poiché il mio messaggio è quello di portare agli occhi dell'osservatore un mondo che non esiste, finché non ci si immerge con lo sguardo: amo trasportare gli altri in ciò che vogliono e non vogliono vedere.