NABIL - Syria
Contacts: nabil.al-zein@libero.it

Dynamic art 53 acrilico su tela cm 50 x 70
 
Dymamicart 59 acrilico su tela cm 60 x 60
 
Fantasia 6 acrilico su carta cm 28 x 38
Dynamic art 14 acrilico su mediodensit cm 25 x 25
 
Dynamic art 71 acrilico su tela cm 60 x 60
 
Sinfonia 5 acrilico su tela cm 50 x 70

His Biography
La mia arte tra originalità e sperimentazione
I miei maestri:
Tanti sono stati quelli che hanno influito anche indirettamente sul mio percorso artistico. Un percorso tortuoso ma rettilineo nel suo intento, in quanto sono svariate le vie pur unite da un denominatore comune di ricerca, sperimentazione, originalità e amore per il colore. Il tutto traspare non solo nei metodi ma anche nei materiali per via delle loro caratteristiche fisico-chimiche ottenendo effetti di attrazione e repulsione causando anche l’effetto invecchiamento.
Il mio primo maestro è stato Enrico Baj il quale ritiene di non sacrificare genialità e spontaneità dell’apprendista nell’intento di seguire rigidamente le tappe dello studio classico dell’arte, frenandole.
Mi sono tuffato negli acquarelli di cui tuttora ne sono innamorato per la loro trasparenza, sincerità e libertà, (tanto che sin dagli inizi mi sono messo ad acquarellare lo stesso acrilico) ma ho prodotto anche lavori con l’inchiostro di china, i colori metallici e l’aeropenna.
Il mio percorso ha attraversato quasi tutte le scuole di pittura: dall’iconico, all’impressionista, espressionista e concettuale, astratto, collage, arte povera, gestuale, scultura, fotografia, video-art, passando per le installazioni fino ad arrivare al fluid painting (pouring) modificato nel mio Dynamic Art. E qui salta fuori il mio secondo maestro Michelangelo Pistoletto, il quale non volendo essere etichettato con un timbro distintivo, saltellava liberamente nel fare dei lavori che corrono indistintamente tra una scuola e l’altra, se non addirittura li metteva insieme nello stesso lavoro.
Il mio avvicinamento e coinvolgimento totale con gli Iperspazialisti mi ha fatto ammirare oltre Lucio Fontana anche Agostino Bonalumi, Turi Simeti, Enrico Castellani e Piero Dorazio, pur senza scordare Emilio Scannavini e Roberto Crippa ma anche Georges Mathieu, Alberto Burri, Victor Vasarely, Hans Hurting, Arnaldo Pomodoro dal quale mi ha preso la mania della sfera, la sua mobilità e cosa nasconde dentro di sé.
Ma quello che mi ha fulminato veramente è stato Paul Jenkins in quanto, amatore dell’acquarello, già dai primi anni andavo ad acquerellare tutto quello che trovavo di materiali, spingendomi ultimamente a sviluppare ulteriormente questa tecnica nella mia ennesima ricerca intitolata “La svolta” e più in particolare in “Melodia”.
Il mio salto dalla terza dimensione dello spazio alla quarta del tempo (sigillato nella mia proposta del “Manifesto della Quarta Dimensione del Tempo”), si basava sulla presa d’atto che Spazio e Tempo sono una unica entità, gemelli siamesi indivisibili ma solo artificiosamente ed arbitrariamente separati, i quali influiscono inequivocabilmente l’uno sull’altro.
In seguito ad una riflessione in cui cercavo di capire come agisce e influisce l’una dimensione sull’altra e chi è l’attore artefice di tutto ciò, sono arrivato ad identificarlo nel Movimento, unico segno di vita secondo il nostro Leonardo (e qui parlo genericamente di movimento e non della velocità ammirata a suo tempo dai Futuristi). Un movimento perpetuo, indifferentemente lento, veloce, oppure addirittura velocissimo, come quello che osserviamo perennamene nello spazio cosmico, laddove assistiamo in continuazione alla nascita ma anche alla morte di pianeti, stelle o addirittura galassie i quali vengono inghiottiti da un gigante buco nero oppure esplosi e ridotti in infinitesimi frammenti che si spargono nel vuoto cosmico nel mentre una volta brillavano, correvano e saltellavano con straordinaria vitalità, che ci ha sempre affascinato nella vita cosmica ed è stato proprio cosi che è nato il mio Dynamic Art.
LA SVOLTA

Ad un certo punto ho voluto ripassare di nuovo tutto il mio percorso artistico con tutte le sue tappe però con una nuova chiave di lettura ed è stato un periodo sperimentale definito “P.T.D.T.” (abbreviazione di “Prove Tecniche Di Trasmissione”, titolo rubato dall’inizio della TV a colori) dal quale sono uscite fuori quattro linee: “Armonia” (acrilico spatolato su tela), “Melodia” (acrilico fluidificato su tessuto), “Fantasia” (acrilico fluidificato su carta), “Sinfonia” (acrilico fluidificato su tela).
L’arte è armonia, ingegno, originalità e ricerca.


Art Critics

“STRAPPI EMOTIVI”

di  Maurizio Vitiello

Nabil Al-Zein lo conosco da tempo, da quasi venti anni.
Lo incontro dappertutto, dal “Premio Sulmona” all’“Arte Fiera” di Bologna, dall’Abruzzo alla Calabria.
Io sibilo saluti arabi, ma la mia lingua napoletana ci mette ironia sofisticata e lui ride, perché comprende che c’è affetto.
Da segmenti geometrici ad aggettazioni ben regolate si è spostato e ora rende richiami di vivi cromatismi, nonché l’incidenza di gesti in composizioni più larghe di fiato.
L’artista relaziona ventagli coloristici in una temperie di gesti.
I suoi attraversamenti cromatici sono spinti a reclamare squilli di vita.
La soluzione linguistica scelta gli permette di accentare rapidità e conclusioni immediate.
Accenni, suggerimenti multipli coprono la spinta nettamente informale materica e si notano fresche vitalità propulsive.
È, fondamentalmente, una pittura che determina intensità di carattere e caratura.
Rilievi capaci trasfigurano l’impatto emotivo e il campo visivo risulta contrassegnato da pronunce segniche.
Nelle sue cadenzate redazioni interpreta calcolate dilatazioni.
Circolano trasparenti ed estreme notazioni striate di libere campiture informali, che fanno scivolare cromatismi iridescenti con respiri arrotolanti; e un senso dell’anima è appuntato.
Non è solo un esercizio di pittura decisamente dinamica, ma, soprattutto, un avvicendarsi di sentieri psicologici.
Tra abbreviazioni, accrescimenti, flussi avvincenti si muovono pulsazioni sensibilissime.
Insomma, tracce, integrazioni e rapide successioni cromatiche inseguono un ritmo plasmatico di variazioni di toni e di sorgenti luministiche.
Sostanziali intendimenti caricano battenti sentimenti.
L’artista studia, regola, esprime superamenti per oltrepassare il codice informale modulato da una forza gestuale, che si fa vertice di proposizioni.
Nabil Al-Zein muove trasporti passionali e racconta in mille versioni un tessuto di stesure composite ragionate.
I suoi passaggi emotivi intendono sostanziare osservazioni del reale in una chiave espressionistica di taglio informale e, nel contempo, associare e rendere entusiasmanti energie che gli corrono nell’anima.

Maurizio Vitiello
Roma, Napoli, Procida, giugno 2018

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La tipologia delle opere di Nabil Al-Zein, così varia e diversificata anche nei linguaggi, più che segno di inquietudine o di incertezza è prova di vivacità intellettuale e sensibilità poetica, essa dimostra quale sia la varietà degli stimoli da cui prende origine, e soprattutto dà idea della concezione che questo autore ha dell’arte: un’idea totalizzante, che corrisponde al vivere nella sua complessità; alla consequenzialità e alla partecipazione che esso comporta.
L’astrazione è congeniale all’artista, è nel suo DNA, oltre tutto fa parte di una cultura d’origine (anche se i primi passi nell’arte Nabil li ha fatti indugiando sulla figura e su una cultura avanguardistica nord occidentale) della quale rivendica e sottolinea il senso dell’illimite. Nelle sue creazioni materiche e oggettuali s’incontrano infinito e infinitesimale in una combinazione logica che ingloba l’universale e il cosmico. E l’attenzione spaziale si inscrive entro questi parametri, in relazione al tempo, guidata dalla luce. La sua idea di spazio e iperspazio trova la luce come rivelatrice di verità e di vita.
Il senso di libertà lo ha avvicinato all’arte.
La realtà è osservata con occhio analitico. C’è come un’analisi percettiva ottenuta per contrasto, quasi oscurando l’evidenza delle forme a beneficio del loro senso. Si sperimenta la percezione di forme che si offrono come simboli o come elementi di un apparato concettuale di fondo. Un senso panico che indaga il particolare e l’episodico per esprimere un incontenibile desiderio di assoluto.

Fondamentalmente la ricerca di Nabil Al-Zein poggia sulla multimedialità; coinvolge le tecniche ma anche il corpo e l’azione. L’osservatore è chiamato a partecipare attivamente e tutto è volto a positività e condivisione: un modo il più efficace di comunicare.
Questo ricorso alla multimedialità è conseguenza diretta del senso di libertà e dell’illimite cui si è accennato, in essa, nella potenzialità multimediale, Nabil esperimenta ed indica una delle caratteristiche più proprie e innovative dell’arte contemporanea.

In altri termini…

Una concezione dell’arte totalizzante, quella di Nabil Al-Zein, sia in termini linguistici che di contenuti (di poetica). Linguisticamente si avvale di un eclettismo diffuso, con la pratica di varie tecniche che investono la pittura, la scultura, la video art, la perfomance, l’installazione, ecc. e la realizzazione di una tipologia di forme o di non forme assolutamente sconfinata. Sul versante tematico, la sua, è un’arte del tutto allineata all’attuale clima globalizzato, con particolare attenzione ad aspetti etnici e geografici; pur non rinnegando la tradizione, essa si schiera senza mezzi termini verso una liberalizzazione totale dell’arte e dunque verso una sua continua attualizzazione.
Interessante il suo coinvolgimento abbinato e contemporaneo in senso teorico che sperimentale. La sua esperienza iperspazialista e più recentemente quelle temporalista di cui può rivendicare la paternità, dimostrano che la sua idea universalistica dell’arte non riconosce la distinzione, o riconosce come impropriamente costrittivi, i termini di tempo e di spazio.

La sua riflessione investe anche il sistema dell’arte oggi, lo analizza in forma critica evidenziandone storture e condizionamenti.

Più che un’arte concettuale Nabil persegue una dimensione mentale dell’arte; facendoli propri, verifica la distinzione spazio-tempo, indirizzandosi verso una concezione metafisica o “quarta” dimensione).
Trattandosi di arte visiva si esprime preferibilmente attraverso quelle forme o tecniche o procedure che i materiali usati tautologicamente suggeriscono. Un’arte sperimentale, innovativa, che spontaneamente si richiama anche all’arte mediorientale del suo paese d’origine.
La sua idea di concittadianza ha come riferimento la cultura mediterranea.

Temporalismo può anche corrispondere a un concetto di temporaneità: “far tempo”, nel senso che ogni cosa, idea od opera, fa il suo tempo. Una concezione dinamica di continuo cambiamento ed evoluzione.

La quarta dimensione a cui frequentemente Nabil si richiama non è un concetto definibile scientificamente, ma piuttosto un “oltre” a cui l’arte deve necessariamente tendere; un superamento della mera fisicità sia in senso temporale e spaziale sia in senso metafisico. (Lucio Del Gobbo   2014)

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Curriculum
PERSONALI:
2014:
– Pescara: Mediamuseum
– Pescara: Spazio He5
– Civitanova M. (MC): Batik Café
– Tolentino (MC): Galleria D’Arte “La Cornice”
2010:
S. Paolo di Iesi (AN): spazi comunali
2009:
Serrapetrona (MC): Galleria del Caburro
2007:
Monte S. Giusto (MC): Il banchetto de “Il Fauno”
2006:
– Morrovalle (MC): Museo Comunale di Palazzo Lazzarini
– Trodica di Morrovalle (MC): Caffè Spreca
2005:
– Macerata: Galleria Antichi Forni
– Montegranaro (AP): Teatro “La Perla”
COLLETTIVE:
• Italia: oltre a collettive in svariate città, presente nelle fiere d’arte internazionali di Bari, Firenze, Forlì, Genova, Padova e Reggio Emilia e all’Ar[t]cevia International Art Festival.
• Francia: Parigi (Galleria “Atelier Gustave”), St. Paul de Vence (Galleria dell’Hotel de Charme).
• Gran Bretagna: Islington (August Art’s Gallery Space).
• Slovacchia: Modra (Galleria Merum).
IN PERMANENZA PRESSO LE GALLERIE D’ARTE:
Azzolino Art Gallery (Roma);
Galleria d’Arte “La Cornice” (Tolentino – MC);
STUDIO 2B BOGGI ARTE (Bergamo).
COLLEZIONI PUBBLICHE E PRIVATE:
Pescara: MediaMuseum;
Nocciano (PE): Museo delle Arti;
Sulmona (AQ): Pinacoteca Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea;
Roma: Studio Soligo;
Falconara Marittima (AN): Museo comunale;
Morrovalle (MC): Museo comunale;
Pianella (PE): Museo Civico;
San Martino Sulla Marrucina (CH): Casa Museo Pirolo;
Serrapetrona (MC): Museo di Arte Sacra;
Torreglia (PD): archivio FLEXUS del Gruppo Sinestetico;
Cesano Maderno (MI): Collezione Fiorenzo Barindelli;
Benevento: Museo di arte contemporanea delle Streghe SAMAC;
Corato (BA): Liceo Statale “Alfredo Oriani”;
Palazzo Pignano (CR): Antiquarium comunale;
Sede errante: Tutto un museo su una parete.
PUBBLICAZIONI SELEZIONATE:
– Storia dell’arte contemporanea – anni 40** tomo II – di Giorgio Di Genova;
– Catalogo della Pinacoteca Civica di arte moderna e contemporanea Sulmona di Cosimo Savastano – ed. Verdone.
– Una proposta a tutto campo, presentazione del catalogo del XXXVII Premio Sulmona a cura di Carlo Fabrizio Carli;
– Conversazioni tra Arte e Pubblico (2010) di Roberta D’Intinosante;
– L’Iperspazialismo iperfantastico di Nabil, da Albatros (VIII, n. 76, Marzo 2008) di Maurizio Vitiello;
– Le orbite Iperspazialiste, (Ottobre 2008) di Leo Strozzieri;
– I sussulti quotidiani dell’Iperspazialista Nabil Al-Zein, da Il quotidiano di Caserta (4 Gennaio 2007) di Maurizio Vitiello;
– Ricerche contemporanee VII rassegna nazionale di arti visive città di Pianella (2007) di Leo Strozzieri;
– L’opera di Nabil Al-Zein, da Albatros (VII, n. 63, Gennaio 2007) di Maurizio Vitiello;
– Movimento Iperspazialista – itinerario dell’arte oltre (2006) di Leo Strozzieri;
– “Nabil Al-Zein tra Oriente e Occidente – lo spazio diventa un fenomeno psichico” a cura di Ivan D’Alberto – Paparini Editore 2014 (versione online: https://www.sfogliami.it/flip.asp?sc=chfukcjs8dt7j4lvksg0nr9k0jmruub1&ID=116996 );
– “Dynamic Art” – a cura di Maurizio Vitiello – Paparini Editore 2018.
ALTRE PUBBLICAZIONI:
•   Annuario d’Arte Moderna “ACCA” ed. 2006 e 2007;
• “Art Diary Italia” ed. 2007, 2008.2009, 2010.2011, 2012.2013:
• “Art Diary International” ed. 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013;
• “Arte Firenze 2008”;
• “Arte Genova” 2008 e 2010;
• “Arte Padova” 2007 e 2008;
• “Arte Reggio Emilia 2007”;
• “AR[t]CEVIA International Art Festival ” – 2009/2010/2011/2012/2013;
• “Dizionario Enciclopedico Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 2007”;
• “ALLA CORTE DEI TRIONFI I Tarocchi dall’origine al III Millennio: Il Museo dei Tarocchi” vol. 1 – Hermatena 2009;
• “Arte a scuola IN CARTIS – una carta conquistata” a cura di Leonardo Faccioli, Massimo Pompeo, Chiara Strozzieri – edizioni IL LEVANTE 2009;
• “Arte a scuola SEGNIXLIBRI – rettangoli d’amore” a cura di Leonardo Faccioli, Massimo Pompeo – edizioni IL LEVANTE – ottobre 2009;
• “Confini – Catalogo dell’8° concorso internazionale di pittura Città di Laives” – 2006;
• “Movimento Iperspazialista – itinerario dell’arte oltre” di Leo Strozzieri – Artechiara 2006;
• “40 anni di avant-garde dello Studio 2B 1967 – 2007” a cura di Lorenzo Boggi;
• “XXXV/ XXXVI / XXXVII /XXXVII /XXXIX/ XL / XLI/ XLII/ XLIII/ XLIV /XLV / XLVII / Premio Sulmona” a cura del Circolo d’Arte e Cultura “Il Quadrivio” di Sulmona;
• “Leo Strozzieri e le orbite iperspazialiste” a cura di Chiara Strozzieri – Artechiara 2008;
• “1000 artisti a Palazzo – vetrina dell’arte contemporanea” a cura di Luciano Caramel – Editoriale Giorgio Mondadori;
• “L’arte e il Web – verso nuove forme d’espressione della creatività” – di Simone Fappanni – immagin@aria EDITRICE 2008;
• “Cinquanta artisti per i bambini del Camerun” – catalogo mostra/asta Kiwanis Club di Macerata – febbraio 2011;
• “Ambientarte III” a cura di Massimo Nicotra e Sasha Zelenkevich – Artistic 6 Publishing Company, Associazione Culturale Novecento (Gaeta) – 2012;
• “La quarta dimensione nell’arte di Nabil” di Nazzareno Trevisani – a cura di Vendere Quadri – Intermediari d’arte – 2013
http://www.venderequadri.it/wp-content/uploads/2013/12/CatalogoNabil.pdf
• “Marzo… tempo temporale TEMPORALISMO” – Presentazione critica Ivan D’Alberto – a cura di CGroup & DonQuijote – Paparini Editore (marzo 2014);
• PESCARART 2014 – Pescara Art Evolution – catalogo della V edizione “Pescarart” – luglio 2014;
• “Armonie – Emozioni di note a colori” – Catalogo d’Arte “Armonie” – luglio 2017 (versione on line su: https://goo.gl/z3teBZ );
• “Percorsi d’arte in Italia 2015” a cura di Giorgio Di Genova e Enzo La Pera;
•   “Festival dell’Iperspazialismo”– Corporazione Sancti Martini – 2018;
• “StegArti duemila diciotto – Premio Arco di Traiano” di Eraldo Vinciguerra – gennaio 2018.
• “Arte nell’arte” – 3a edizione 2019 – grafiche Fioroni
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