About his Art
Forgia e pinze, incudine e martello. Questi sono gli elementi
che mi hanno fatto appassionare fin da bambino quando
frequentavo l’officina di mio padre, fabbro d’esperienza che
mi insegnò tutti i segreti del mestiere.
Fiorellini, punte, virgole, corni, tondeggi fluttuanti di ferro
battuto sono stati i giochi dei miei 8 anni, la magia della mia
infanzia, una formazione che mi ha portato oggi a creare
prati di rose che fanno da cornice a principeschi specchi,
armoniose lampade, tavoli, totem e tanto altro ancora.
Sono un insolito artista che plasma il ferro rendendolo
un’opera d’arte sofisticata e complessa.
A volte coadiuvo i miei lavori con diversi materiali per
raccontare la natura, da dove veniamo, l’ambiente e il
rispetto che gli dobbiamo.
Sono nato nella zona del parco dei Castelli romani dove certo
non mancano boschi, fiori e frutti ma nello stesso tempo è
ricco di storia e archeologia che mi rendono consapevole
della bellezza della natura che diventa la mia musa
ispiratrice, e dell’arte dei suoi avi da cui non si può e non si
deve prescindere.
